Papaveri e grano

Papaveri e grano

mercoledì 29 ottobre 2014

Mantova in compagnia

Uno va due volte a Parigi e non è mai stato a Mantova.
Ma che scherziamo?
Si decide quindi di farci un giro con l'allegra compagnia.


Che ci manca a Mantova per essere Parigi?
Beh, tanto per cominciare la Tour Eiffel, e la Senna, e qualche milione di magrebini.
Ma tutto sommato si difende bene, dai. Specialmente per essere una piccola cittadina  diventata capoluogo di provincia per puro culo. E circondata dal nulla cosmico. Manco fosse in Molise.


Che poi in realtà è pure bellina lei.
C'ha il duomo, e le basiliche, e un sacco di bei palazzi storici e chiese come se piovesse. C'ha pure una decina di torri, che per una città di 74 abitanti, 30 mucche, 1 aquila reale e 2 leocorni è un bell'avere, dico io!
E quando arrivi non ci manca neanche un bel panorama con uno "skyline" (che fa tanto figo da dire) di palazzi alti due mele o poco più. E pure un lago tutto suo.


Girando per la città, poi, uno si imbatte negli esercizi locali tanto carini, un po' da borgo medievale, che ti vendono prodotti tipici come la sbrisolona (Dio sia lodato!), il gelato di nocciole piemontesi e le cover cinesi dei cellulari.
E poi non so se è stata una botta di culo o la festa degli oratori, ma la sera c'era pure pieno di gente che si ammazzava di aperitivi e riempiva locali.


Come si suol dire, una città a misura d'uomo. Anche se non si capisce che misure abbia quest'uomo. Ma di sicuro gli andranno bene le cover del mercatino...


giovedì 11 settembre 2014

Venezia in...(titolo non pervenuto)

Stavolta non so cosa scrivere.
Sì, ok che Venezia è sempre bellissima, e ci tornerei di continuo anche per riguardare gli stessi posti con il sole, la pioggia e l'alta marea.
Però sul serio, stavolta non so cosa scriverci.
Per cui beccatevi le foto (tra le altre cose, questo dovrebbe essere anche un blog fotografico) e non rompete.















venerdì 5 settembre 2014

venerdì 29 agosto 2014

mercoledì 20 agosto 2014

Luoghi fantasma

C'è chi fotografa le top model e chi la zia al mare.
La mia top model non sta mai ferma e al momento sta ravanando i croccantini nella sua ciotola, e in ogni caso la zia al mare non ce la porto!
Per cui mi restano gli edifici diroccati, abbandonati, desolati, fatiscenti, depressi, isolati e polverosi.
E io sono allergico alla polvere...
Felicità a badilate!!

Prima di cominciare questa solare rassegna della depressione, vorrei ringraziare la persona che mi ha fatto conoscere un sito dedicato a questa stramba passione per i luoghi abbandonati e i paesi fantasma. Probabilmente non leggerà mai questo post, ma il mio ringraziamento è d'obbligo in ogni caso.

Ringraziamenti esauriti, passiamo alle chicche della giornata.
Trovandomi con mezza giornata di ferie (MIRACOLO!!! MIRACOLO!!!), e non sapendo come ottimizzarla al meglio, ho deciso di andare a fare un giro a San Pellegrino (visto che, vergognosamente, non ci ero mai stato prima). Tutto questo perché avevo trovato riferimenti al Grand Hotel di San Pellegrino.
Purtroppo l'interno non è accessibile (ettepareva!!!). Almeno in via legale. Per cui, sebbene ci fosse il cancello aperto, mi son limitato ad una sbirciata da fuori, raccogliere i coriandoli di Nala, due foto e un gelato due gusti nocciola e cannella.






Il posto merita tantissimo. Lo stile elegante insieme al fascino decadente rendono il Grand Hotel un edificio da scoprire per bene, a cui mi piacerebbe dedicare tempo nel futuro più prossimo. Magari stavolta senza Nalottola che frigna in continuazione...

Il secondo posto che ho visitato era un paese che puntavo da tempo, di cui ho spesso letto e sentito parlare. Terra di curiosi, amanti della fotografia, rave party e graffitari: questo è ora Consonno, un minuscolo centro (una volta abitato) sulle colline di Lecco, e con una splendida vista sul lago.
Un tempo meta turistica per i bauscia abbienti, è stato poi abbandonato a se stesso per far posto a ladri e vandali. Per cui: grosse aspettative a riguardo!
Purtroppo, dopo un'ora e mezza in auto, quello che mi son trovato davanti è stata solo una grossa aspettativa disillusa: molti meno edifici di quanto mi aspettassi, troppi curiosi, quasi una meta turistica con tanto di bar e panini.
Ecco quello che ho portato a casa. Secondo me, gli unici scorci davvero interessanti. Tutto il resto, come diceva qualcuno, è noia.









mercoledì 30 luglio 2014

Firenze in trouble

Cominciamo col dire che volevo andare a Firenze solo per vedere la finale del calcio storico fiorentino.
Proseguiamo facendo presente che, 3 giorni prima della partenza, vengo avvisato dell'annullamento della partita. Causa "pesanti scorrettezze". Che poi io tutte queste scorrettezze vorrei capirle, visto che ci sono più di 50 uomini in campo che non vedono l'ora di fare rissa e prendersi a calci. Ed è tutto regolare, per giunta...

Con la fatica che ho fatto a chiedere due giorni di ferie al lavoro e con l'albergo già prenotato, faccio questo immane sforzo di andare a vedere Firenze, giusto per godere del piacere di una fiorentina.
Arrivo a Firenze.
Che figo, l'albergo è dietro il duomo! Più in centro di così si muore! Impostiamo il navigatore e...
Biiiiiiip, hai appena passato la ZTL, ti sei beccato una multa.
'Nculo! Spero che poi quelli del parcheggio me la tolgano. Ora seguiamo le indicazioni e...
...ma qui non ci dovrebbe essere un senso unico! Merda!
Biiiiiiip, hai appena passato la ZTL, ti sei beccato una seconda multa.
'Nculo! Va beh, arriviamo all'albergo e poi vediamo. Ora devo solo svoltare e...
...ma qui non ci dovrebbe essere un senso unico! Ecchecca**o!
Ok, tutti fuori! Basta navigatore, usiamo il tablet. Se non è aggiornato questo...
Biiiiiiip, hai appena passato la ZTL, ti sei beccato la terza multa.
'Nculo 'nculo 'nculo 'nculo! 'Nculo a te, a quelle ca**o di mappe non aggiornate, ai satelliti che non mi seguono e...
...porca vacca son sbucato sul sagrato di Santa Maria Novella!
Sì, turista-fai-da-me, no Alpitur, ma smettetela di guardarmi come se fossi in una zona unicamente pedonale, dove l'accesso alle auto è vietato, di fronte ad uno dei monumenti storici più importanti della città! Adesso me ne vado! Guardate, imbocco quella stradina lì, sì quella lì...
...quella lì con tutti gli ambulanti che hanno la loro merce poggiata a terra e sì, scusate, faccio marcia indietro se la sciura con la bicicletta decide di tirarsi fuori dalla meng**a e di lasciarmi passare, in modo da esser nuovamente davanti alla chiesa per potermi chiedere nuovamente "ma da che parte esco io, adesso?".
Va beh, non sto a tirarvela lunga, ma ce l'ho fatta a...
Biiiiiiip, hai appena passato la ZTL, ti sei beccato l'ennesima multa.
"Venite a prendermi! Non so dove sono! Ho paura! E' tutto buio! E secondo me il tizio che gira con la bicicletta sul lungo Arno vuole anche toccarmi...Sì, sono parcheggiato davanti ad un cancello. E c'è il segno della Croce Rossa sopra con l'indicazione del passo carrabile. E sono sotto una telecamera..."
'Nculo 'nculo 'nculo 'nculo 'nculo 'nculo 'nculo 'nculo 'nculo 'nculo 'nculo 'nculo!!
Ad un'ora di distanza dal mio arrivo in città, giungo in albergo. Che se la facevo a piedi dalla Cisa, forse facevo prima.

Ed ora che sono qui...beh, per farla breve:
- gli hotel fiorentini hanno una vista magnifica, ma le docce di Grande Puffo, che per riuscire a lavarmi il collo sembravo genuflesso in stile Maria Addolorata;
- i wc degli hotel fiorentini...come dire?...sembrano le labbra delle tipe che si fanno i selfie in bagno. Vi chiedo di non entrare nei dettagli, è già abbastanza imbarazzante così;
- l'unica volta che ho preso l'ascensore ho avuto un attimo di panico nel dover scavalcare due crucchi che, girati uno di fronte all'altro, avevano le pance che si toccavano;
- non ho potuto godere del piacere di una bella fiorentina;
- e neppure del taglio di carne;
- niente finale del calcio storico fiorentino;
- un nubifragio con tanto di Noé sull'Arno che diceva "ce l'ho, ce l'ho, ce l'ho, doppia, ce l'ho...";
- osterie che vendono bambini e mettono al rogo le streghe;
- cartelli imbarazzanti;
- anziani che fanno il riposino nella Loggia della Signoria, con tanto di zoccoli poggiati a terra e calzino a mezz'asta;
- statue che guardano le tette;
- e statue che si schifano guardando statue che guardano le tette;
- matrimoni cinesi;
- la schiena pezzata da dopo essere sceso dall'auto fino a quando ci sono rientrato.

E per non dimenticare:
"Scusi ma...sa...sono passato per sbaglio giusto un paio di volte dentro e fuori la zona a traffico limitato. Non è che, per caso, voi poteste fare qualcosa a riguardo...?"
"Ma certo, togliamo noi tutte le multe relative alla ZTL. A meno che non sia andato in posti dove non poteva"
"Ma no no, figuriamoci!!!"
E' passato un mese, e ancora di multe non se ne sono viste...