Papaveri e grano

Papaveri e grano

lunedì 9 giugno 2014

Lo standard

Seminario dell'Ordine degli Ingegneri.

Arrivo in stretto anticipo. Come tutti gli ingegneri.
Mi puppo in silenzio due ore di discorsi su traffico e inquinamento. Gli altri non sono da meno.
Rapidi e sfuggevoli controlli all'orologio confidando nella pausa. Non sono l'unico.
Tentativo di tappa in bagno. Anche sull'orario pisciatina scopro un certo qual standard.
Alla pausa, dopo due ore di crisi di sonno mistico, consueto assalto alla disgustosa macchinetta del caffè. Assalto dovuto alla kilometrica fila di corsisti che, come me, cerca rifugio in un'iniezione di caffeina. Meglio se direttamente in vena.

E qui capisco il mio uniformarmi. 

Decido quindi di cambiare le regole: il caffè lo bevo da solo, seduto su una panchina nel parchetto, sotto il sole.
Guardo l'edificio dove si sta tenendo il corso.
Ci sono otto finestre.
Vedo otto ingegneri.
Vedo otto camicie azzurre ben abbottonate.
Vedo otto cellulari funzionanti.
Vedo otto problemi di precoce caduta di capelli.
Tutto questo comincia a farmi un attimo paura.
Ma forse neanche troppo. 
Perché sì: siamo metodici, noiosi, programmatori, ripetitivi e intercambiabili. Però non siamo stupidi! Infatti nessuno ha scelto la panchina al sole: qui le formiche mi stanno divorando!


Che poi a me neanche mi piace il caffè...

Nessun commento:

Posta un commento